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Rinnovata fino al 1/4/2029 la Convenzione Assicurativa 8200P e relative appendici


Cari Aderenti, come vi avevo anticipato nella comunicazione di dicembre, una delle priorità maggiori per gli Organi del Fondo sarebbe stata la gestione della scadenza al 31/3/2024 della Convenzione Assicurativa 8200P (ovvero quella delle posizioni maturate fino al 31/3/2021) e relative posizioni di cui all’appendice 04012021 (ove vengono versati i contributi dal 1/4/21 ed è confluita la precedente convenzione 2542P, che comprendeva le polizze sottoscritte fino al 2007).  

Con tale Convenzione sono gestiti i contributi che ciascuno di voi ha versato negli anni, mediante l'operatività del pool delle compagnie assicurative, costituite da Allianz SpA (che funge da coordinatrice e capofila), Assicurazioni Generali Italia Spa, Società Reale Mutua di Assicurazioni e GamaLife (subentrata nel pool assicurativo lo scorso anno, a seguito dell’acquisizione dalla Zurich Investment Life della sua business unit Vita).

In tale ottica il Fondo ha operato in questi mesi un’attenta e approfondita analisi della situazione in essere e del mercato finanziario/assicurativo, al fine di individuare e definire con cognizione di causa se procedere al rinnovo della Convenzione o definire altre soluzioni. 

Il Consiglio allo scopo ha istituito un gruppo di lavoro come Commissione Finanza, costituito dalla Presidenza, alcuni consiglieri, i Direttori Generali delle Parti Istitutive, i brookers del Fondo Willis Towers Watson e Praesidium, affinché approfondisse tutti gli aspetti opportuni e indicasse la soluzione da attuare migliore per gli interessi del Fondo e degli Aderenti.

Gli obiettivi individuati nel corso dei vari approfondimenti e delle valutazioni fatte, e che quindi ci si è posti nella trattativa con Allianz, sono stati quelli di ampliare la durata del periodo di valenza della Convenzione, finora triennale, migliorare globalmente le condizioni economiche in essere, modificare alcune clausole contrattuali troppo stringenti, e ridurre l’incidenza operativa di GamaLife.

Tali obiettivi sono stati di fatto tutti raggiunti: in particolare 
i) la durata della Convenzione è stata estesa a 5 anni, con scadenza al 1/4/2029 (e con la possibilità di rinnovo per altri 5 anni), 
ii) il caricamento delle compagnie assicurative sui contributi ordinari versati periodicamente, è stato ridotto dal 1,75% al 1,25%, 
iii) quello sulle disponibilità provenienti da gestione finanziarie, è stato ridotto dall’1,25% allo 0,75% (mentre si è riusciti a mantenere invariato allo 0,30% quello sulle disponibilità provenienti da gestioni assicurative), 
iv) è stata modificata la clausola che prevedeva che "in caso di mancato rinnovo, alla scadenza della Convenzione, la società (l’Allianz, coordinatrice e capofila delle altre compagnie assicurative) si riserva la facoltà di mettere a disposizione del Fondo, entro 60 (sessanta) giorni dalla data di scadenza, un importo pari alla riserva matematica relativa a ciascuna Copertura, rivalutata secondo le condizioni di cui alla Clausola di Rivalutazione", sostituendola con la clausola che prevede che "in caso di mancato rinnovo, salvo la richiesta da parte del Fondo di riscatto totale, le garanzie resteranno in vigore alle condizioni previste dalla Convenzione stessa fino alla maturazione del diritto degli aderenti a richiederne la prestazione”, che risulta dunque molto più tutelante per il Fondo e soprattutto per gli Aderenti.
v) sono state mantenute le condizioni attuali previste dei minimi garantiti sui contributi versati fino al 1.1.2014.
vi) per la Convenzione 8200P è stata confermata la trattenuta dello 0,50% sul Rendimento minimo trattenuto dalle compagnie assicurative al momento del calcolo della rivalutazione all’1.1. di ciascun anno, percentuale particolarmente valida oggi rispetto alle condizioni di mercato, 

vii) è stato contenuto allo 0,80% l'incremento richiesto dalle compagnie assicurative sul Rendimento minimo trattenuto a valere sulle posizioni gestite nell’Appendice 01042021,
viii) è stata ridotta al 18% l'incidenza di GamaLife, attualmente pari all 27%, incrementando al 32% la quota di Allianz, al 28% quella di Generali, al 22% quella di Reale Mutua.

Al termine del processo attuato, la Commissione ha dunque proposto di rinnovare l’attuale Convenzione al Consiglio di Amministrazione, il quale nella seduta del 27/3/2024 ha deliberato, nel rispetto del criterio di sana e prudente gestione e allo scopo di tutelare gli interessi degli iscritti, sulla base delle seguenti argomentazioni:
• permane tutt’ora valido l’orientamento originario definito in materia di politica di gestione delle risorse mediante convenzione con impresa assicurativa con ricorso alla gestione di cui al ramo I e V dei rami Vita, e sulla base delle seguenti considerazioni,
• con l’ausilio dei brokers è stata valutata la disponibilità delle Compagnie di assicurazione facenti parte del pool assicurativo a rinnovare la Convenzione esistente per un periodo superiore a quello attuato finora, prevedendosi una durata di 5 anni alle medesime condizioni in essere o in determinati casi migliorative;
• con l’ausilio dei medesimi brokers è stata verificata la permanenza delle condizioni di mercato che rendono conveniente ipotizzare il rinnovo piuttosto che andare a selezione pubblica attraverso un bando;
• è stata altresì approfondita la verifica delle condizioni soggettive degli assicuratori e il permanere delle circostanze in base alle quali era stata stipulata la Convenzione preesistente;
• sono stati confrontati anche i risultati conseguiti da altri fondi, con offerta e platea d’iscritti analoga a quella del PREVINDAPI, che abbiano provveduto a una selezione pubblica per rinnovare la Convenzione negli ultimi anni;
• a seguito delle verifiche svolte è risultato privilegiato, e non differentemente conseguibile con altre modalità, il raggiungimento dei risultati attualmente garantiti con la Convenzione 8200/P e Appendice 01042021;
• in particolare non è reperibile sul mercato un’offerta di Convenzione assicurativa che garantisca un rendimento minimo, oltre al capitale versato, per gli iscritti al Fondo già titolari di posizioni previdenziali in virtù della Convenzione esistente;

di procedere al rinnovo della Convenzione 8200P e relativa nuova Appendice 01042024 alla luce delle seguenti argomentazioni:
da un lato:
- della generale soddisfazione dei rapporti in essere con le suddette compagnie assicurative, 
- dei buoni risultati finanziari (rendimenti) ottenuti in questi anni, anche in comparazione con quelli realizzati dagli altri fondi preesistenti (e anche negoziali) con un’offerta agli aderenti analoga a quella di Previndapi. Gli attuali gestori assicurativi hanno infatti dimostrato competenze e professionalità, realizzando, come emerge dall’analisi comparativa negli anni fino al 2023, risultati in genere buoni e spesso superiori a quelli ottenuti da altri Fondi e non influenzati dagli andamenti negativi dei mercati finanziari,
- dal non mutato obiettivo originariamente definito e perseguito attraverso la politica di investimento attuata mediante la sottoscrizione di gestioni patrimoniali assicurative, e conseguentemente in relazione ai servizi offerti agli aderenti, 
e contestualmente dall’altro:
- che fare un nuovo bando, con il trasferimento di tutte le posizioni degli aderenti, avrebbe anche significato comunque perdere la garanzia residua del rendimento sulle singole posizioni insorte nei vari anni nell’ambito delle vecchie polizze fino al 1/1/214, che con gli attuali gestori invece conservano la loro validità di garanzia prevista,
- di un generale miglioramento in molti casi delle condizioni economiche proposte per il rinnovo della Convenzione rispetto a quelle in essere attualmente, come prima dettagliato analiticamente,
- dell’allungamento della durata della Convenzione a 5 anni, che dà una maggiore tranquillità nella gestione futura del Fondo,
- dal mantenimento della condizione di Rendimento minimo garantivo per le posizioni maturate fino al 1/1/2014,
- dall’eliminazione della clausola sulle ipotesi operative nel caso di mancato rinnovo della Convenzione alla scadenza, come descritto precedentemente,
- dalla riduzione % della quota di partecipazione di GamaLife,
- dalla possibilità di aumentare i servizi offerti agli aderenti (si sta definendo con Allianz l’ipotesi di inserire la possibilità di sottoscrivere volontariamente un contratto LTC – Long Term Care ad integrare l’attuale pacchetto di opzioni di scelta della rendita vitalizia).

A valle di tale delibera, sul presupposto di aver trattato e ottenuto dalle compagnie assicurative una riduzione dell’incidenza del trattenute da loro applicate, il Consiglio ha anche deliberato, sempre nell’ottica di perseguire un beneficio a vantaggio degli Aderenti, e grazie al supporto operativo che gli verrà offerto dagli altri enti del sistema Fasdapi e Fondo PMI Welfare Manager, di ridurre dallo 0,85% allo 0,75% la trattenuta annua che il Fondo effettua sui contributi ordinari versati dal 2024, a copertura dei costi di gestione sostenuti.

In conseguenza di quanto sopra descritto, l’ISC (Indicatore Sintetico dei Costi) a 2 anni si è ridotto al 2,22%, quello a 5 anni all' 1,53% e quello a 10 anni all' 1,21%, rispetto a quelli in essere attualmente, rispettivamente di 2,54%, 1,64% e 1,22%, mantenendosi quello a 35 anni sempre inferiore all’1%.

Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente del Fondo