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A B C D E F G I M O P R S T V

A

AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria)
Aliquota IRPEF
ANDP (Attivo Netto Destinato alle Prestazioni)
APE
Assegno sociale
Asset allocation
Asset Allocation Strategica
Asset Allocation Tattica
Azioni

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B

Banca Depositaria
Base imponibile
Benchmark
Beneficiario
Bond
BOT
BPT

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C

Capitale
Capitalizzazione individuale
CCNL
CCT
Cedola
Commissione di gestione
Commissione di performance
Commissione di vigilanza sui Fondi pensione
Contribuzione definita
Copertura cambi
CTZ

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D

Deduzione/Deducibilità
Derivati
Detrazione/Detraibilità
Dividendo
Duration

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E

ETF (Exchange traded funds)
ETT (Esenzione, Tassazione, Tassazione)

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F

Fondi comuni di investimento
Fondi Pensione Preesistenti
Fondo pensione aperto
Fondo pensione chiuso o negoziale
Fondo pensione INPS (FONDINPS)
Fonti Istitutive
Forme pensionistiche individuali
Futures

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G

Gestione finanziaria attiva
Gestione finanziaria passiva
Gestore Finanziario

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I

I.S.C
Imposta sostitutiva
Information ratio
Iscritti non versanti (dormienti)

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M

Monocomparto
Montante contributivo
Montante TFR
Multicomparto

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O

Obbligazioni
Obbligazioni Convertibili
Obbligazioni Corporate
OICR
Onere deducibile

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P

Parti istitutive
Periodo di imposta
Posizione individuale/Montante
Premorienza
Prestazione Definita

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R

Reddito complessivo
Rendita
Rendita Vitalizia
Rendita certa10 anni/5 anni/Reversibile

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S

SGR
SICAV
SIM
Soggetti fiscalmente a carico

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T

Tassazione ordinaria
Tassazione separata
Tasso di sostituzione
TFR
Titoli di Stato
Tracking error
Turnover

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V

Vecchi iscritti
Volatilità

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A

AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria)
Nel sistema previdenziale italiano l'Assicurazione generale obbligatoria per i lavoratori dipendenti del settore privato è gestita dall'Istituto nazionale di previdenza sociale (Inps). I lavoratori dipendenti sono obbligati all'iscrizione al Fondo pensioni dei lavoratori dipendenti (Fpld) versando ogni mese i contributi, tramite trattenuta alla fonte dalla propria busta paga. L'assicurazione generale obbligatoria tutela i lavoratori per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti.

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Aliquota IRPEF
È la percentuale che viene applicata al reddito imponibile e che serve a determinare l'imposta. Il reddito ai fini IRPEF è diviso in scaglioni e ogni scaglione è assoggettato ad una aliquota diversa.

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ANDP (Attivo Netto Destinato alle Prestazioni)
Costituisce il valore del patrimonio del fondo pensione destinato all'erogazione delle prestazioni

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APE
La Legge di bilancio 2017 ha introdotto in via sperimentale, con effetto dal 1° maggio 2017 fino al 31 dicembre 2018, la possibilità di ricevere un assegno mensile per coloro che hanno raggiunto i 63 anni di età e possono accedere alla pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi.
Vi sono tre tipologie di APE:

  • Ape volontaria (anticipo finanziario a garanzia pensionistica) – E’ un prestito corrisposto in quote mensili fino alla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia. Il prestito è coperto da un fondo di garanzia gestito dall’Inps. La sua restituzione avviene a partire dalla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia per una durata di venti anni.

L’anticipo finanziario può essere richiesto da dipendenti pubblici e privati e lavoratori autonomi che oltre ai requisiti generali (63 anni di età e mancanza di più di 3 anni e 7 mesi alla pensione di vecchiaia), siano in possesso del requisito contributivo minimo di venti anni e la cui pensione, al netto della rata di ammortamento corrispondente all’anticipo richiesto, sia pari o superiore a 1,4 volte il trattamento minimo dell’assicurazione generale obbligatoria.

  • Ape sociale – E’ un’indennità corrisposta fino al conseguimento dei requisiti pensionistici a favore dei soggetti che si trovano in particolari condizioni di bisogno. Ne possono beneficiare i soggetti che, oltre al requisito anagrafico dei 63 anni di età, abbiano un’anzianità contributiva di 30/36 anni. L’ape sociale è a carico dello Stato.
  • Ape aziendale – E’ una prestazione di cui si fanno carico i datori di lavoro sulla base di un piano di ristrutturazione o di un accordo aziendale. I lavoratori, per poter accedere alla prestazione, devono possedere gli stessi requisiti previsti per l’Ape volontaria.

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Assegno sociale
L'assegno sociale ha sostituito dal 1 gennaio 1996, la pensione erogata a favore delle persone con 65 anni e un particolare stato di bisogno. È una prestazione di natura assistenziale riservata ai cittadini dell'UE che abbiano:
- 65 anni di età
- la residenza in Italia
- un reddito pari a zero o di modesto importo.
L'importo dell'assegno viene stabilito anno per anno ed è esente da imposta.

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Asset allocation
Strategia di suddivisione di un patrimonio in differenti tipologie di attività finanziarie (azioni, obbligazioni, liquidità', immobili, etc.); è definita strategica, se predisposta in funzione di obiettivi di lungo periodo, tattica quando mira ad obiettivi di più breve periodo. Il peso delle differenti attività dipende dal profilo di rischio-rendimento dell'investitore.

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Asset Allocation Strategica
L'asset allocation strategica definisce la ripartizione delle risorse finanziarie tra le diverse asset class (azioni, obbligazioni), individuando la politica di investimento di lungo periodo del fondo.

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Asset Allocation Tattica
L'asset allocation tattica è costituita dalle modifiche "temporanee" alle scelte strategiche di lungo periodo per sfruttare le opportunità che il mercato offre nel medio e breve periodo. Tale attività è svolta dal gestore finanziario che opera quotidianamente sui mercati.

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Azioni
Il titolare di un’azione è proprietario di una parte dell’impresa. Divenendo proprietario vengono assunti dall’acquirente dell’azione tutti i rischi legati all’attività dell’impresa. Acquistando un’azione non vi è alcuna sicurezza di guadagno in quanto questo è legato all’andamento
produttivo dell’impresa e alla conseguente redistribuzione dei dividendi agli azionisti e all’andamento del valore dell’azione sui mercati azionari. Ad esempio, il titolare di un azione FIAT diventa proprietario di una parte dell’azienda, mentre il sottoscrittore di una obbligazione FIAT ne è creditore. Se FIAT realizza buoni profitti, l’azionista ne gode i benefici, mentre l’obbligazionista
riceve solo l’interesse sulla somma sottoscritta. D’altra parte, se FIAT attraversa un periodo di difficoltà, all’obbligazionista viene corrisposto, comunque, quanto dovuto mentre l’azionista non riceve alcunché. Rispetto alle obbligazioni, le azioni offrono tipicamente a chi le sottoscrive un rischio più elevato, ma un potenziale di rendimento superiore.

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B

Banca Depositaria
La Banca depositaria è l'istituto, munito di specifica autorizzazione da parte della banca d'Italia, cui è affidata la custodia del patrimonio del fondo che in tal modo risulta completamente separato dal patrimonio della società che lo gestisce.
L'introduzione dell'istituto della banca depositaria costituisce un ulteriore forma di garanzia per gli iscritti al fondo pensione, in quanto verifica che i gestori finanziari non pongano in essere operazioni precluse dalla legge o dal fondo pensione.

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Base imponibile
È il reddito che verrà effettivamente tassato: dato che si ricava dal reddito complessivo e sul quale si calcola l'imposta, applicando le relative aliquote.

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Benchmark
Parametro oggettivo di riferimento utilizzato dal Fondo per verificare i risultati della gestione finanziaria.

Beneficiario
È il soggetto legittimato, in quanto indicato dall’iscritto al fondo pensione, a riscattare la posizione individuale in caso di decesso di quest’ultimo prima dell’accesso al pensionamento.

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Bond
Sinonimo di obbligazione e di investimento obbligazionario

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BOT
l Buono Ordinario del Tesoro (BOT) è un titolo zero-coupon, ovvero un titolo senza cedola, di durata inferiore o uguale ai 12 mesi, emesso dal governo italiano allo scopo di finanziarne il debito pubblico.
Il BOT viene rimborsato "alla pari" cioè il valore di rimborso coincide con il valore nominale del titolo, pari a 100. Il titolo viene emesso senza cedola e quindi il rendimento è dato dalla differenza tra il valore di rimborso (valore nominale) e il prezzo di emissione, che è "sotto la pari", ovvero inferiore a 100.

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BPT
Il Buono del Tesoro Poliennale (BTP) rappresenta un certificato di debito con scadenza superiore all'anno (usualmente con scadenze di 3, 5, 10, 15 o 30 anni) e presenta cedole annuali pagate semestralmente (ad esempio, un BTP al 6% paga due cedole semestrali del 3% l'una). Il rendimento è dato dal tasso fisso della cedola e dalla differenza tra il prezzo di emissione e quello di rimborso. Si tratta di un titolo 'a capitale garantito', ossia prevede alla scadenza il rimborso dell'intero valore nominale.

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C

Capitale
Si tratta delle risorse che ogni individuo detiene sulla propria posizione. Qualora vi sia una Garanzia di capitale sul comparto di investimento, allora viene garantita all'iscritto la restituzione di quanto versato (contributi lavoratore, contributi datore e tfr).

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Capitalizzazione individuale
Sistema tecnico finanziario in base al quale l’ammontare accumulato sul conto individuale di ciascun iscritto costituisce la base per il pagamento della prestazione pensionistica. La prestazione dipende infatti da quanto l'iscritto ha accumulato presso la forma pensionistica e dai rendimenti ottenuti con la gestione finanziaria.

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CCNL
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

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CCT
I Certificati di Credito del Tesoro sono titoli di Stato a medio-lungo termine di durata di 7 anni emessi dal Ministero del Tesoro per finanziare il debito pubblico. Sono titoli di credito al portatore o all'ordine, con rendimento a tasso variabile. Gli interessi sono corrisposti tramite cedole semestrali posticipate (vi sono stati casi, in passato, di emissioni con cedola annuale), il cui rendimento è pari al rendimento dei BOT semestrali nell'ultima asta che precede il godimento della cedola, aumentato di uno spread. Il rimborso avviene alla pari in un'unica soluzione alla scadenza.

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Cedola
Nel caso di un titolo obbligazionario rappresenta il pagamento degli interessi maturati mentre nel caso di un titolo azionario rappresenta il pagamento del dividendo.

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Commissione di gestione
Commissione corrisposta alle società di gestione per la remunerazione dell'attività di gestione finanziaria dei valori mobiliari del Fondo Pensione. La commissione di gestione è calcolata su base annuale come percentuale del patrimonio gestito.

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Commissione di performance
Commissione corrisposta alle società di gestione esclusivamente in seguito al conseguimento, in certo periodo di tempo, di determinati traguardi di rendimento. La commissione di performance è usualmente calcolata in termini percentuali sulla differenza tra il rendimento del Fondo e quello del benchmark cui si ispira la gestione.

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Commissione di vigilanza sui Fondi pensione
E' l’Autorità pubblica ed indipendente chiamata a vigilare sulla corretta amministrazione e gestione dei fondi pensione.

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Contribuzione definita
In un Fondo pensione a contribuzione definita è certa la misura della contribuzione. L'entità del flusso contributivo, costituito dai contributi del lavoratore, dell’azienda (ove prevista) nonché dalle quote di Tfr, è determinata dalle fonti istitutive.

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Copertura cambi
L'espressione "copertura dal rischio cambio" indica le strategie che il gestore mette in atto per salvaguardarsi dalle fluttuazioni del cambio della valuta straniera. Il rischio di cambio è rappresentato dalla probabilità che le variazioni dei tassi di cambio producano effetti negativi sugli investimenti.

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CTZ
Un Certificato del Tesoro Zero-coupon è un titolo senza cedola (zero-coupon), di durata 24 mesi, emesso dal governo allo scopo di finanziare il debito pubblico italiano. Non avendo cedole tutta la remunerazione consiste nello scarto di emissione, ovvero la differenza tra il valore nominale a cui il titolo viene rimborsato a scadenza e il prezzo pagato all'atto della sottoscrizione

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D

Deduzione/Deducibilità
Le somme in deduzione/deducibilità riducono, per un valore pari al loro intero importo, il reddito imponibile. Il risparmio fiscale è quindi pari all'aliquota marginale.

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Derivati
E' derivato quello strumento finanziario il cui prezzo dipende da quello di un investimento sottostante. Tra i derivati si intendono i future, i warrant gli swap e le opzioni. Il Fondo pensione può operare in strumenti derivati, nei limiti previsti dalla normativa vigente (D.M. 703/96), per finalità di copertura del rischio e/o di efficienza della gestione (ad esempio assicurando senza assunzioni di maggior rischio una maggiore liquidità dell'investimento).

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Detrazione/Detraibilità
Le somme in detrazione/detraibilità riducono l'imposta dovuta per un valore pari al loro importo moltiplicato per l'aliquota di detrazione.

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Dividendo
Il dividendo è la quota di utili di una società pagata ai propri soci per la remunerazione, in ragione delle rispettive quote o azioni possedute, del capitale da loro investito nella società.

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Duration
La duration è espressa in anni e indica la durata finanziaria dell'investimento ovvero il periodo di tempo necessario per recuperare il capitale investito in un certo periodo. La duration è inoltre una misura approssimativa della volatilità di un titolo obbligazionario: quanto più è alta, tanto maggiori sono le escursioni di prezzo che subirà il titolo in seguito a una variazione dei tassi di interesse (es. una duration di 5 anni significa che il valore dell'obbligazione potrebbe ridursi del 5% circa se i tassi di interesse aumentassero dell'1%).

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E

ETF (Exchange traded funds)
Fondi indicizzati che replicano le performance dei principali indici mercato. Il numero di azioni di ciascuna società presente nel fondo rispecchia esattamente la percentuale del panieri di titoli relativo all'indice su cui si basa il fondo. A differenza dei fondi comuni di investimento sono quotati e possono essere scambiati in continua nell'arco della seduta borsistica.

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ETT (Esenzione, Tassazione, Tassazione)
E' il regime di tassazione introdotto dal legislatore per la previdenza complementare. Le tre lettere rappresentano i tre momenti di vita fiscale: 1° la contribuzione, 2° il rendimento del patrimonio investito, 3° le prestazioni. E = esenzione delle somme versate. T = tassazione dei rendimenti ottenuti dagli investimenti finanziari. T = tassazione delle prestazioni (capitale o rendita).

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F

Fondi comuni di investimento
Sono gli organismi di investimento collettivo del risparmio, assoggettati alle disposizioni del T.U.I.F (D.Lgs. 58/98).

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Fondi Pensione Preesistenti
Fondo già operativo al momento dell'entrata in vigore del d.lgs. 124/93. Si tratta di fondi costituiti all'interno di realtà aziendali o come associazioni non riconosciute ai sensi dell'art. 36 del codice civile e destinate ai dipendenti del gruppo.

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Fondo pensione aperto
Strumento previdenziale istituito da soggetti autorizzati (Sim, SGR, assicurazioni e banche) nella forma di patrimonio separato e autonomo.

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Fondo pensione chiuso o negoziale
È un’associazione, senza scopo di lucro, istituita per garantire agli iscritti un trattamento previdenziale aggiuntivo a quello di primo pilastro.

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Fondo pensione INPS (FONDINPS)
Fondinps è la forma pensionistica complementare residuale presso l'INPS, ovvero I'Istituto nazionale della previdenza sociale. A tale fondo pensione affluiscono le quote di TFR maturando relativo alle adesioni tacite qualora non vi sia una forma collettiva di riferimento. La legge di Bilancio 2018 ha previsto che sia individuato un fondo negoziale a cui saranno trasferite le posizioni accumulate.

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Fonti Istitutive
Atto attraverso il quale si provvede all’istituzione del Fondo Pensione (contratti e accordi collettivi, anche aziendali, accordi fra lavoratori autonomi o fra liberi professionisti, accordi tra soci lavoratori…).

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Forme pensionistiche individuali
Forme di previdenza da attuarsi mediante l’adesione, su base individuale al Fondo pensione aperto ovvero mediante contratti di assicurazione sulla vita.

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Futures
Contratto a termine su merci, titoli o indici, trattato su un mercato regolamentato. Il venditore del future si impegna a cedere all'acquirente il bene sottostante il contratto ad una data certa futura contro pagamento immediato di una somma di denaro, pari al valore attuale che il bene, secondo le stime delle parti, avrà alla data di cessione, al lordo delle spese per la sua conservazione. Nell' ipotesi di future su indici il contratto prevede che il venditore si impegni a cedere contro pagamento all'acquirente una somma di denaro equivalente alla variazione del valore dell'indice sottostante (solitamente si considera che ad ogni punto di variazione dell'indice corrisponda un ammontare predefinito di denaro, nell'unità monetaria del sistema considerato).

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G

Gestione finanziaria attiva
Politica gestionale per la quale il gestore si pone l'obiettivo di ottenere una performance migliore rispetto al mercato di riferimento effettuando gli investimenti, in base alle proprie valutazioni, senza lasciarsi vincolare in questa operazione dalla replica dell'indice di riferimento (benchmark).

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Gestione finanziaria passiva
La gestione passiva è una strategia di investimento con la quale il gestore minimizza le proprie decisioni di portafoglio al fine di minimizzare i costi di transazione e l'imposizione fiscale sui guadagni in conto capitale. Nell'ambito di questa strategia, è comune ricorrere al metodo di replicare l'andamento di un indice di mercato (detto benchmark) o di una composizione di indici di mercato.

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Gestore Finanziario
Il gestore viene selezionato dal fondo pensione in base alle procedure stabilite dalla Covip. Il gestore è responsabile della gestione del patrimonio ad esso affidato ed opera nell'ambito delle strategie e della politica di investimento concordata con il fondo pensione. La sua attività si distingue in tre fasi: asset allocation, ossia la ripartizione delle risorse tra i diversi strumenti finanziari; stock picking, ovvero la selezione dei singoli titoli; market timing ovvero la scelta del momento migliore in cui effettuare le operazioni di compravendita.

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I

I.S.C
La Covip (Commissione di Vigilanza) ha introdotto l'obbligo per Fondi chiusi, Fondi Aperti e PIP di calcolare, per ogni comparto di investimento, e riportare nelle rispettive Note Informative l'INDICATORE SINTETICO DEI COSTI o I.S.C.
L'I.S.C. rappresenta il costo annuo (espresso in percentuale) che l'aderente sostiene aderendo e contribuendo ad un Fondo Pensione. L'ISC viene calcolato con riferimento ad un "aderente-tipo" che versa un contributo annuo di 2.500,00 € e ipotizzando un tasso di rendimento (parimenti annuo) pari al 4,00%.
Esempio: ISC a 5 anni = 2% significa che il rendimento del Comparto si riduce di un 2% annuo (nei 5 anni) per effetto dei costi.

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Imposta sostitutiva
È una imposta che viene applicata ad alcuni redditi in sostituzione dell'imposta ordinaria a cui quei redditi avrebbero dovuto essere assoggettati.

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Information ratio
L'information Ratio è un indicatore di performance corretta per il rischio ed è calcolato come rapporto tra il fra il maggior rendimento del portafoglio rispetto all'indice di riferimento e la Tracking Error Volatility (volatilità dei rendimenti differenziali del portafoglio rispetto ad un indice di riferimento). L'information Ratio consente di valutare la capacità del gestore nel sovraperformare il benchmark, in relazione al rischio assunto.

Iscritti non versanti (dormienti)
Soggetti che non percepiscono la prestazione pensionistica del fondo e hanno una posizione aperta a favore della quale, nell’anno, non sono stati versati né contributi, né il TFR.

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M

Monocomparto
Un fondo monocomparto si caratterizza per il fatto che le posizioni degli aderenti vengono gestite in modo unitario, attraverso la definizione di un’unica politica di investimento.

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Montante contributivo
Il montante contributivo è la somma dei contributi versati ogni anno dall'iscritto rivalutati nel tempo in funzione del rendimento ottenuto.

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Montante TFR
Il montante Tfr è la somma del Tfr maturato anno per anno e rivalutato nel tempo secondo l'art. 2120 del codice civile

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Multicomparto
Un fondo multicomparto è strutturato su più comparti, ciascuno dei quali si caratterizza per una propria politica di investimento. In un fondo così articolato, l’iscritto potrà pertanto scegliere il comparto al quale aderire in funzione dei propri bisogni, esigenze, propensione al rischio, etc….

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O

Obbligazioni
Titolo di debito attraverso il quale l'emittente si impegna a scadenza a rimborsare il capitale raccolto. L'emittente può essere uno Stato sovrano o un'azienda privata. Il portatore dell'obbligazione riveste la figura del creditore ed ha diritto, oltre al rimborso del capitale, a una remunerazione per il capitale investito che, a seconda del tipologia di obbligazione, può essere:
- a tasso fisso: prevede il pagamento, con frequenza periodica predeterminata, di cedole fisse (es. BTP)
- a tasso variabile: prevede il pagamento, con frequenza periodica predeterminata, di cedole variabili, indicizzate a parametri (es. CCT)
- zero coupon: la remunerazione dell'investitore non è rappresentata dal pagamento delle cedole periodiche ma dalla differenza tra prezzo di sottoscrizione e prezzo di rimborso. (es. BOT, CTZ).
Le obbligazioni possono essere quotate sui mercati finanziari

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Obbligazioni Convertibili
Si parla di obbligazione convertibile quando l'obbligazione emessa da una società può essere convertita in azioni della stessa società a un prezzo prestabilito. La decisione relativa alla conversione delle obbligazioni in azioni può essere rimessa all'emittente o all'investitore, ma non è obbligatoria.

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Obbligazioni Corporate
Si parla di obbligazione corporate quando l'obbligazione è emessa da una società privata (come mezzo di finanziamento e raccolta di capitale sul mercato).

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OICR
Organismo di Investimento Collettivo del Risparmio. La denominazione identifica i fondi comuni di investimento aperti e chiusi e le società di investimento a capitale variabile (SICAV)

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Onere deducibile
È una somma che riduce il reddito imponibile, ovvero il reddito che sarà soggetto a tassazione. Ciò comporta che il vantaggio fiscale riconosciuto a tale somma è pari, per il lavoratore, alla propria aliquota marginale IRPEF.

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P

Parti istitutive
Soggetti sottoscrittori delle fonti istitutive.

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Periodo di imposta
È il periodo preso a riferimento per la commisurazione dei redditi ai fini dell'applicazione dell'imposta (quasi sempre corrispondente all'anno solare).

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Posizione individuale/Montante
Rappresenta il controvalore delle somme investite dal lavoratore nel fondo pensione. È costituito per ciascun aderente dall'insieme dei contributi versati e dai rendimenti prodotti dalla gestione finanziaria del patrimonio del fondo pensione.

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Premorienza
Decesso del lavoratore antecedente al momento del pensionamento. La posizione maturata viene erogata ai beneficiari designati.

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Prestazione Definita
I fondi a prestazione definita prevedono la certezza sull'entità della prestazione finale mentre è variabile la misura della contribuzione richiesta. Questo può voler dire che la contribuzione può variare ed aumentare tutte le volte che i rendimenti prodotti dal fondo non siano in grado di garantire la prestazione definita all'inizio.

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R

Reddito complessivo
È il reddito su cui si calcola il limite percentuale di deducibilità per i contributi versati: esso è costituito da qualsiasi reddito percepito dal lavoratore in via occasionale o continuativa.

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Rendita
Si tratta della prestazione finale pensionistica a cui accede un iscritto ad un fondo pensione. La rendita è una somma periodica che viene versata al soggetto aderente al sistema di previdenza complementare sino a quando è in vita (rendita vitalizia semplice) attraverso una compagnia assicurativa a cui l’aderente versa il montante accumulato presso il fondo, sostenendo i costi previsti dalla convenzione. Può essere resa reversibile a favore di un'altra persona, oppure liquidata in modo certo per un determinato periodo, generalmente cinque o dieci anni e poi vitalizia.

Rendita vitalizia
Al termine della fase di accumulo la rendita vitalizia corrisposta all’Aderente è pari alla somma:  - della rendita vitalizia derivante dalla conversione in rendita della posizione individuale espressa in Euro, maturata nella Gestione separata al giorno di riferimento relativo alla data di accesso alla prestazione.   La rendita vitalizia derivante dalla conversione in rendita della posizione individuale espressa in Euro si ottiene moltiplicando detta posizione per il coefficiente di conversione in rendita, riportato nella tabella che segue (“Coefficienti di conversione in rendita vitalizia”).
L’erogazione della rendita vitalizia è sempre in Euro, non può essere riscattata durante il periodo di corresponsione e cessa con l’ultima scadenza di rata precedente la morte dell’Assicurato. Le basi demografiche impiegate nei coefficienti di conversione in rendita non possono essere modificate successivamente all’inizio dell’erogazione della rendita vitalizia. La rendita vitalizia è corrisposta in via posticipata con la rateazione scelta dall’Aderente; la rateazione non è modificabile in corso di erogazione.

Rendita Certa 10 anni/5 anni/reversibile
L’Aderente può chiedere, con le modalità e i termini indicati nelle Condizioni generali di contratto, che la rendita vitalizia sia convertita in una:
- rendita certa per 10 anni e successivamente fino a che l’Aderente è in vita. I coefficienti di conversione da utilizzare per la determinazione della rendita certa 10 sono calcolati con gli stessi criteri attuariali e con le stesse ipotesi utilizzate per il calcolo dei coefficienti della rendita vitalizia e sono riportati nella tabella che segue (“Coefficienti di conversione in rendita certa per 10 anni e successivamente vitalizia”); - rendita certa per 5 anni e successivamente fino a che l’Aderente è in vita. I coefficienti di conversione da utilizzare per la determinazione della rendita certa 10 sono calcolati con gli stessi criteri attuariali e con le stesse ipotesi utilizzate per il calcolo dei coefficienti della rendita vitalizia e sono riportati nella tabella che segue (“Coefficienti di conversione in rendita certa per 10 anni e successivamente vitalizia”);   - rendita vitalizia reversibile su un’altra persona, denominata reversionario, da corrispondere finché l’Aderente è in vita e successivamente, in misura totale o parziale, se e finché è in vita il reversionario. A seguito di tale scelta, effettuata dall’Aderente mediante richiesta scritta almeno trenta giorni prima del termine della fase di accumulo, la Società comunica l’ammontare della rendita vitalizia reversibile, calcolata in funzione dei coefficienti in vigore alla data di accesso alle prestazioni pensionistiche.

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S

SGR
Società di Gestione del Risparmio. Società per azioni con sede legale e direzione generale in Italia autorizzate a prestare il servizio di gestione collettiva del risparmio

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SICAV
Società di Investimento a Capitale Variabile. Organismo di gestione collettiva di valori mobiliari assimilabile al fondo comune di investimento aperto da cui si differenzia per il fatto che le Sicav sono società per azioni il cui capitale che varia in funzione delle sottoscrizioni e dei rimborsi: l'investitore acquista azioni anziché quote ed ha pertanto diritto di voto e può influire direttamente sulla gestione della società.

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SIM
Società di Intermediazione Mobiliare, autorizzate a prestare servizi di investimento, quali la negoziazione per conto proprio e per conto terzi, la ricezione e trasmissione di ordini e la mediazione

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Soggetto fiscalmente a carico
Sono considerati soggetti fiscalmente a carico dal punto di vista fiscale:
1) il coniuge non legalmente ed effettivamente separato;
2) i figli, compresi quelli naturali riconosciuti, gli adottivi, gli affidati e affiliati;
3) altri familiari (genitori, generi, nuore, suoceri, fratelli e sorelle), a condizione che siano conviventi o che ricevano dallo stesso un assegno alimentare non risultante da provvedimenti dell'autorità giudiziaria.
I familiari, infatti, possono essere considerati a carico solo se non dispongono di un reddito proprio superiore 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili

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T

Tassazione ordinaria
L'applicazione delle aliquote IRPEF ai diversi scaglioni di reddito imponibile.

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Tassazione separata
È un tipo di tassazione agevolata rispetto alla ordinaria tassazione IRPEF. Tale tassazione impedisce che, nell'anno in cui vengono percepiti, i redditi maturati in più anni si sommino agli altri redditi del lavoratore tassati con le aliquote IRPEF.

Tasso di sostituzione
Esprime il rapporto fra la prima rata annua di pensione erogata e l’ultima retribuzione annua percepita.

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TFR
Il Trattamento Fine Rapporto è un compenso differito alla cessazione del rapporto di lavoro, e viene erogato qualunque ne sia la ragione: licenziamento individuale e collettivo, dimissioni, ecc. Con la promulgazione del D.Lgs 252/05 il lavoratore può scegliere di destinare il TFR ai Fondi pensione integrativi anziché mantenerlo in azienda. In generale il TFR è disciplinato dall'articolo 2120 del Codice Civile, il quale stabilisce che:
Garanzia del TFR: "In ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro subordinato, il prestatore di lavoro ha diritto ad un trattamento di fine rapporto. Tale trattamento si calcola sommando per ciascun anno di servizio una quota pari e comunque non superiore all'importo della retribuzione dovuta per l'anno stesso divisa per 13,5. La quota è proporzionalmente ridotta per le frazioni di anno, computandosi come mese intero le frazioni di mese uguali o superiori a 15 giorni"
Rivalutazione del TFR (4° e 5° comma): "è incrementato, su base composta, al 31 dicembre di ogni anno, con applicazione di un tasso costituito dall'1,5 per cento in misura fissa e dal 75 per cento dell'aumento dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, accertato dall'ISTAT, rispetto al mese di dicembre dell'anno precedente";
Anticipazione del TFR: Il prestatore di lavoro, con almeno otto anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro, può chiedere, in costanza di rapporto di lavoro, una anticipazione non superiore al 70 per cento sul trattamento cui avrebbe diritto nel caso di cessazione del rapporto alla data della richiesta.
Le richieste sono soddisfatte annualmente entro i limiti del 10 per cento degli aventi titolo, di cui al precedente comma, e comunque del 4 per cento del numero totale dei dipendenti.
La richiesta deve essere giustificata dalla necessità di:
a. eventuali spese sanitarie per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche;
b. acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli, documentato da contratto preliminare (compromesso) o atto notarile di compravendita.
L'anticipazione può essere ottenuta una sola volta nel corso del rapporto di lavoro e viene detratta, a tutti gli effetti dal trattamento di fine rapporto.
Nell'ipotesi di cui all'art. 2122 la stessa anticipazione è detratta dall'indennità prevista dalla norma medesima. Condizioni di miglior favore possono essere previste dai contratti collettivi o da patti individuali.

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Titoli di Stato
I titoli di stato sono le obbligazioni che uno stato sovrano emette. Attraverso i titoli di stato, questo si impegna a scadenza a rimborsare il capitale raccolto.

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Tracking error
Il tracking error rappresenta il valore aggiunto che il portafoglio in esame ha prodotto rispetto al benchmark e costituisce quindi una misura delle capacità del gestore determinata su basi relative, dato che ogni portafoglio gestito viene confrontato con i propri obiettivi e non con un indicatore generico come l'attività risk-free.

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Turnover
Il Turnover di portafoglio, espresso dal rapporto percentuale tra la somma degli acquisti e delle vendite di strumenti finanziari, al netto delle sottoscrizioni e rimborsi delle quote del fondo, e il patrimonio netto medio su base mensile del fondo, è un indicatore approssimativo dell'entità delle operazioni di gestione nonché dell'incidenza dei costi di transazione sul fondo, anche derivanti da una gestione particolarmente attiva del portafoglio.

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V

Vecchi iscritti
Soggetti iscritti alla previdenza obbligatoria prima del 29 aprile 1993 e iscritti alla previdenza complementare prima della data di entrata in vigore della Legge 421/1992. La condizione di “vecchio iscritto” si perde in caso di riscatto dell’intera posizione maturata

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Volatilità
La volatilità, solitamente misurata dalla deviazione standard, esprime il livello di rischio insito nell'investimento: maggiore è la variabilità dei corsi più è elevata la connotazione speculativa, con opportunità di profitto o rischio di perdita.

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