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contribuzione anno 2011 - quadri superiori

il nuovo testo dell’accordo di rinnovo del c.c.n.l. per i dirigenti industriali, siglato il 22/12/2010 da confapi e federmanager, innovativo e rispondente alle nuove esigenze delle piccole e medie imprese industriali, ha introdotto al proprio interno una nuova figura professionale denominata "quadro superiore": figura manageriale che pur non avendo riconosciuta la qualifica dirigenziale, svolge funzioni di elevata responsabilità nell’ambito dell’organizzazione aziendale, che si affianca a quella tradizionale del dirigente d’azienda.

con l’accordo dell’11 aprile 2011, confapi e federmanager hanno, quindi, deciso di estendere anche ai quadri superiori la forma di previdenza complementare già dalle stesse parti istituita con il previndapi in favore dei dirigenti destinatari del medesimo c.c.n.l., ottimizzando così gli obiettivi con una maggiore sinergia nell’utilizzo delle risorse, anche grazie al risparmio conseguente alla condivisione degli strumenti amministrativi e gestori.

con decorrenza dal 1° luglio 2011 è  possibile iscrivere i quadri superiori al previndapi attraverso la compilazione e sottoscrizione del relativo "modulo di adesione individuale quadri superiori" reperibile nel sito, sezione modulistica nell'omonimo link. 

classi iscrizione

base di calcolo

contributo a carico azienda

contributo a carico dirigente

quota di trattamento di fine rapporto (t.f.r.) da versare al fondo

"a"

retribuzione utile ai fini della determinazione del t.f.r. fino al massimale di € 90.000,00 l'anno.

2,00%

2,00%

quota dell'accantonamento annuale t.f.r. di ammontare pari al 2% della retribuzione utile ai fini della determinazione del t.f.r. senza alcun limite di massimale oppure, in alternativa, l’intero t.f.r. maturando.

"b"

retribuzione utile ai fini della determinazione del t.f.r. fino al massimale di € 90.000,00 l'anno

2,00%

2,00%

quota dell'accantonamento annuale t.f.r. di ammontare pari al 2% della retribuzione utile ai fini della determinazione del t.f.r. senza alcun limite di massimale oppure, in alternativa, l’intero t.f.r. maturando.

"c"

retribuzione utile ai fini della determinazione del t.f.r. fino al massimale di € 90.000,00 l'anno

2,00%

2,00%

trasferimento di tutto il t.f.r. maturando

"x"

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trasferimento di tutto il t.f.r. maturando

"z"

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conferimento di tutto il t.f.r. maturando

in caso di periodi retributivi inferiori all'anno (ad esempio ove il rapporto di lavoro inizi e/o cessi in corso d'anno), va operato il riproporzionamento per dodicesimi dei predetti limiti di massimale, considerando come mese intero la frazione pari o superiore a 15 giorni e trascurando quella inferiore.

nell’accordo 11/04/2011 è stato convenuto che, ferma restando la misura minima dei contributi a carico delle imprese e a carico dei quadro superiori, da versare al previndapi, il datore di lavoro e il quadro superiore possono determinare liberamente l’entità della contribuzione a proprio carico. sulla base di intese, anche individuali, il datore di lavoro potrà aumentare la quota di contribuzione posta a suo carico, con corrispondente pari riduzione della quota di contribuzione posta a carico del quadro superiore, salvo il rispetto dell’aliquota minima (4% da luglio 2011 e 6% dal 01/01/2012) complessivamente stabilita dagli accordi vigenti a carico dell’impresa e del quadro superiore.

agli effetti delle predette contribuzioni, fanno parte della retribuzione tutti gli elementi considerati utili, per disposizione di legge e di contratto, per il trattamento di fine rapporto, con esclusione dei compensi e/o indennizzi che siano percepiti per effetto della dislocazione in località estere.

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