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Tabelle Contributive

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contribuzione anno 2019 - dirigenti


 

 classi iscrizione 

 base di calcolo 

contributo a carico azienda 

contributo a carico dirigente 

quota di trattamento di fine rapporto (t.f.r.)

da versare al fondo 

“a”

dirigente «vecchio iscritto»

retribuzione utile ai fini della determinazione del t.f.r. fino al massimale di € 150.000,00 l'anno.

4,50%

min. € 4.800,00

4,00%

quota dell'accantonamento annuale t.f.r. di ammontare pari al 3%  della retribuzione utile ai fini della determinazione del t.f.r. senza alcun limite di massimale oppure, in alternativa, l’intero t.f.r. maturando.

"b"

dirigente «nuovo iscritto ante»

retribuzione utile ai fini della determinazione del t.f.r. fino al massimale di € 150.000,00 l'anno

4,50%

min. € 4.800,00

4,00%

quota dell'accantonamento annuale t.f.r. di ammontare pari al 4%  della retribuzione utile ai fini della determinazione del t.f.r. senza alcun limite di massimale oppure, in alternativa, l’intero t.f.r. maturando.

"c"

dirigente «nuovo iscritto post»

retribuzione utile ai fini della determinazione del t.f.r. fino al massimale di € 150.000,00 l'anno

4,50%

min. € 4.800,00

4,00%

trasferimento di tutto il t.f.r. maturando

"x"

dirigente «nuovo iscritto tfr esplicito»

retribuzione utile ai fini della determinazione del t.f.r. fino al massimale di € 150.000,00 l'anno

contributo contrattuale 0,50%

---

trasferimento di tutto il t.f.r. maturando

"z"

dirigente «nuovo iscritto tfr tacito»

retribuzione utile ai fini della determinazione del t.f.r. fino al massimale di € 150.000,00 l'anno

contributo contrattuale 0,50%

---

conferimento di tutto il t.f.r. maturando

“cc”

dirigente  «contributo contrattuale

retribuzione utile ai fini della determinazione del t.f.r. fino al massimale di € 150.000,00 l'anno

contributo contrattuale 0,50%

---

---

ferma restando la misura minima dei suddetti contributi è possibile determinare liberamente l’entità della contribuzione da versare al previndapi.

 

in caso di periodi retributivi inferiori all'anno (ad esempio ove il rapporto di lavoro inizi e/o cessi in corso d'anno), va operato il riproporzionamento per dodicesimi dei predetti limiti di massimale, considerando come mese intero la frazione pari o superiore a 15 giorni e trascurando quella inferiore.

agli effetti delle suddette contribuzioni, fanno parte della retribuzione tutti gli elementi considerati utili, per dispo­sizione di legge e di contratto, per la determinazione del trattamento di fine rapporto, con esclusione dei compensi e/o indennizzi che siano percepiti per effetto della dislocazione in località estere e, solo per i nuovi iscritti (classi «b» e «c»), anche delle somme corrisposte a titolo di indennità sostitutiva di preavviso.

 

l'ammontare del contributo annuo non deve essere plafonato al limite di deducibilità fiscale

con effetto dal 1° gennaio 2006 è stato superato il vincolo al rispetto, nel versamento del contributo base (quota azienda + quota dirigente), del limite di deducibilità fiscale - fissato in € 5.164,57 dall’art. 8, comma 4 del d.lgs. 252/2005 - che condizionava la contribuzione annua dovuta al fondo.

il contributo versato, per livelli retributivi medio-alti, potrebbe quindi superare il citato limite. in tale ipotesi, la quota eccedente, in quanto non dedotta, sarà esente da imposizione fiscale al momento dell'erogazione della prestazione. a tal fine è indispensabile che il dirigente comunichi al fondo, entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello in cui è stato effettuato il versamento dei contributi, l'ammontare della contribuzione non dedotta in base a quanto stabilito dall’art. 8, comma 4 del d.lgs. 252/2005. in caso di insorgenza del diritto alla prestazione in data antecedente al 31 dicembre, la dichiarazione dei contributi non dedotti o che non saranno dedotti dovrà avvenire entro la suddetta data di insorgenza del diritto. in merito è stato predisposto apposito modulo reperibile sul sito: “mancata deduzione contributi”.

 

 

rammentiamo infine che il c.c.n.l. sottoscritto dalla confapi e federmanager, innovativo e rispondente alle nuove esigenze delle piccole e medie imprese industriali, prevede al proprio interno la figura professionale denominata “quadro superiore”.

 

 

È possibile iscrivere i quadri superiori al previndapi attraverso la compilazione e sottoscrizione del relativo “modulo di adesione individuale quadri superiori” reperibile sul sito www.previndapi.it – sezione modulistica nell’omonimo link.

 

Hai bisogno di maggiori informazioni? Scrivici.